Luce benessere e progettazione


Vuoi sapere come la luce nella tua casa o nel tuo spazio lavoro può influenzare come ti senti? In questo articolo, ti fornirò informazioni utili su come una buona progettazione della luce può migliorare il tuo benessere e aiutarti a vivere meglio. Continua a leggere per saperne di più!

L’Importanza della luce naturale

La luce naturale è un elemento di fondamentale importanza nella progettazione degli spazi, poiché svolge un ruolo chiave sul nostro benessere fisico e mentale. La creazione di flussi energetici tramite la luce deve armonizzarsi con i diversi momenti della giornata.

Ricordiamo che dal punto di vista fisico, la luce naturale è una fonte preziosa di vitamina D, essenziale per la salute delle ossa e del sistema immunitario. La luce naturale è una forza vitale che va oltre l’estetica degli spazi. Come viene dimostrato anche da molti studi, il suo impatto sulla nostra salute è profondo: regola il ritmo circadiano, solleva l’umore, potenzia la produttività e contribuisce a diminuire lo stress.

Luce naturale e benessere
Foto di Drmakete Lab

Fino a poche decadi fa, la vita si svolgeva prevalentemente all’aperto. Anche quando le attività lavorative avvenivano in spazi chiusi, l’uso frequente di spostamenti a piedi o in bicicletta offriva molte occasioni per godere dell’ambiente esterno favorendo notevolmente il benessere fisico . Per gran parte della popolazione, la casa fungeva da rifugio notturno e luogo per i pasti. Con il cambio radicale del nostro stile di vita, trascorriamo ora gran parte del tempo in ambienti chiusi aumentando l’esigenza di spazi interni luminosi e accoglienti.

Progettazione orientata alla luce: migliorare il benessere

L’ottimizzazione dell’illuminazione riveste un ruolo fondamentale nella progettazione finalizzata al benessere. Fattori come l’orientamento dell’edificio rispetto al sole, la latitudine, la vicinanza ad altre strutture e le dimensioni delle aperture risultano determinanti.

Le moderne tendenze architettoniche spesso abbracciano ampie vetrate, tuttavia, è proprio a causa della disponibilità di tecnologie avanzate e di risorse finanziarie che talvolta trascuriamo un’analisi approfondita dell’orientamento dell’edificio. Le nuove tecnologie consentono la realizzazione di grandi aperture anche in posizioni meno soleggiate, intervenendo con materiali performanti per compensare un orientamento non ottimale. Tuttavia sono convinta che questa pratica non sia sostenibile nel lungo periodo.

Illuminazione e orientamento architettonico: tra vecchie saggezze e nuove tecnologie

La saggezza antica ci ha insegnato l’importanza di orientare gli edifici, di decidere dove posizionare o evitare aperture, considerando attentamente fattori come sole, clima e vento. Tuttavia, con la disponibilità di tecnologia avanzata, spesso ci allontaniamo da questi antichi insegnamenti, erroneamente credendo che le risorse siano infinite e procedendo in modo poco sostenibile.

Questa casa in legno è completamente immersa nella natura; il suo involucro naturale crea un senso di grande protezione, mentre l’edificio si inserisce in un interessante dialogo con l’esterno attraverso il grande terrazzo ancorato al terreno.

In questo contesto, la bioarchitettura emerge come un elemento chiave nel recupero di quei valori tradizionali. Non solo si occupa della salute degli spazi attraverso l’uso di materiali naturali, ma anche di stabilire sagge relazioni con il territorio e le risorse naturali disponibili.

Mi affascina osservare come la saggezza contadina abbia generato nuclei architettonici così belli e in armonia con il contesto, mentre i nostri edifici sembrano spesso navicelle spaziali atterrate casualmente nel posto sbagliato.

Consigli pratici per valutare e sfruttare la luminosità nei diversi ambienti

Qualsiasi stile scegliamo è importante prestare attenzione alle dimensioni, alla forma e alla posizione delle finestre.

Ogni spazio ha esigenze diverse in base alla funzione a cui è adibito. Ad esempio nelle camere da letto, aperture eccessivamente grandi potrebbero creare una sensazione di scarsa protezione. Questo aspetto particolarmente importante per il sonno e il riposo notturno viene ampiamente trattato anche dal Feng Shui che offre interessanti soluzioni anche per migliorare situazioni non ottimali.

L’approccio progettuale varia notevolmente tra la costruzione di una nuova architettura e l’intervento su una già esistente.

Versatile e accogliente, questo spazio svolge una doppia funzione: zona relax e camera ospiti. La collocazione nella planimetria è stata strategica, assicurando un'abbondante luce naturale per gran parte della giornata; consente  di  catturare e distribuire la luce anche nello spazio di collegamento della casa.  Progettato per massimizzare comfort e accoglienza con arredi disegnati e realizzati su misura.
In casa trascorriamo momenti preziosi, essenziali per rigenerarci e ritrovare noi stessi.
La sua progettazione accurata favorisce il nostro benessere quotidiano.
Progetto arch. Monica Besseghini Foto di Marco Ramin

L’orientamento gioca un ruolo fondamentale, e prima di acquistare una casa, è consigliabile valutare attentamente la luminosità nei vari ambienti in base ai movimenti del sole. Suggerisco di visitare l’appartamento a diverse ore durante la giornata prima dell’acquisto, per comprendere gli effetti luminosi nei vari momenti e ambienti, in relazione alle proprie esigenze e ritmi di vita. Scoprirai come la luce naturale può trasformare positivamente la tua vita.

Ma nella pratica? Giocare con l’illuminazione artificiale

La luce è una fonte di nutrimento vitale sia per la mente che per il corpo; è una potente manifestazione di energia che va gestita consapevolmente.

Nella nostra società, siamo ormai immersi in un “inquinamento luminoso” cioè un’ illuminazione eccessiva ed inappropriata nelle ore serali e notturne, che rende difficile percepire la natura nella sua vera espressione e nei suoi naturali cambi di luce, soprattutto nello spazio esterno. In questo capitolo, esploreremo consigli pratici per la gestione dell’illuminazione nelle abitazioni, concentrando l’attenzione su indicazioni utili per rendere l’ambiente più accogliente e benefico per la salute.

Parola d’ordine per il benessere: sintonizzarsi con il ritmo naturale

Nell’affrontare il tema dell’illuminazione il mio consiglio è di lasciarsi guidare dall’orologio biologico naturale, trovando nell’alba e nel tramonto i punti di riferimento fondamentali. Sono fermamente convinta che un approccio avanzato debba considerare attentamente questi cicli naturali, assicurando così che la progettazione luminosa rispecchi le esigenze fisiologiche di chi vive lo spazio.

Ruota panoramica di Cagliari. Foto Laura Truzzi

Come menzionato precedentemente, il nostro corpo, come quello degli esseri viventi sulla terra, è dotato di un orologio biologico che regola il corso della giornata in base alla luce che percepiamo attraverso i nostri occhi. Questo ciclo è noto come ‘ritmo circadiano‘, il cui nome deriva dal latino circa diem, che significa “intorno al giorno”. Adattandosi alle diverse fasi della giornata, influisce su aspetti cruciali come il metabolismo, il sonno e i livelli ormonali.

Quando questo orologio biologico si disallinea rispetto all’ambiente esterno, si riflette negativamente sul nostro benessere psicofisico. Questo disallineamento accade anche quando non rispettiamo i ritmi naturali, sottoponendo i nostri occhi ad una percezione per esempio di luce intensa nelle ore serali o viceversa.

Gli attuali studi illuminotecnici forniscono preziosi dati tecnici, analizzando le intensità luminose in ogni punto. Tuttavia, è essenziale integrare queste informazioni con gli aspetti legati al benessere e ai cicli naturali.

Paesaggio invernale a Lussemburgo, dove le luci delle abitazioni tingono l’atmosfera di toni caldi del giallo.
Foto Laura Truzzi

L’importanza del gusto soggettivo nel progetto di luce

La preferenza dei futuri fruitori dello spazio non dovrebbe mai essere sottovalutata.

Durante la mia esperienza ho notato che la percezione e i gusti in termini di intensità e colore della luce variano considerevolmente da persona a persona. Durante la collaborazione con un illuminotecnico ho appreso che le persone provenienti da località marine, in particolare provenienti dalle zone a sud del nostro territorio tendono a preferire luci più bianche e fredde, e le preferiscono anche cambiando località. Mentre coloro che hanno vissuto in zone montane prediligono toni più caldi. Questo aspetto è fondamentale e merita una considerazione accurata. La luce ci può condurre al ricordo e questo è un aspetto da tenere in considerazione nelle scelte progettuali.

Ad ogni spazio la propria luce

Ogni locale nella casa richiede un’illuminazione adeguata alla funzione alla quale è dedicato. Per raggiungere un impatto positivo sullo stato emotivo, è essenziale lavorare, non solo in termini di intensità luminosa, ma anche sulla temperatura di colore, ossia sulla tonalità della luce proveniente da una fonte luminosa. Ciò implica che le diverse zone della casa richiedono un’illuminazione differenziata, adattata alle specifiche esigenze di camere da letto, corridoi, zona giorno e bagni. È importante notare che tale considerazione si estende anche agli altri spazi come studi, uffici, ospedali e zone d’attesa, e a qualsiasi altra destinazione che ha esigenze specifiche.

La zona notte

La zona notte, un santuario preziosissimo, richiede un’attenzione particolare nel progetto dell’illuminazione domestica. Qui, è essenziale adottare una luce più soffusa, con un tono avvolgente e caldo che tendenzialmente viri verso il giallo e arancio.

Antonio Canova, Amore e Psiche giacenti, 1787-93. Marmo, Musée du Louvre, Foto di Laura Truzzi

Evitare l’uso di illuminazione fredda o eccessivamente intensa è cruciale, poiché ciò potrebbe attivare il nostro sistema di veglia. Al contrario, una luce più simile a quella del tramonto si integra meglio con il nostro ritmo naturale.

Consigli pratici per l’illuminazione della zona notte

Le indicazioni specifiche per l’illuminazione dipendono dalle dimensioni e dalla distribuzione del locale. In generale, suggerisco l’utilizzo di luci dimmerabili per la zona notte. Un’alternativa potrebbe essere l’adozione di sistemi integrati, come un sistema a parete con illuminazione più soffusa, da abbinare a luci studiate appositamente per armadi o per specifiche attività di pulizia, da utilizzare solo quando necessario.

Inoltre, ricordiamoci di allontanarci da dispositivi elettronici come PC, cellulari, TV e tablet, molto prima di coricarci. Le luci fredde emesse da questi dispositivi interferiscono con il sonno, compromettendo la sua qualità.

Un dettaglio affascinante,  i toni caldi delle candele nelle lanterne creano un'atmosfera ideale, e ci suggeriscono i toni di luce  perfetti per la zona notte.
Luce morbida e i toni caldi, come quelli suggeriti dalle candele sono ideali per la zona notte particolare di un progetto. Progetto di Monica Besseghini Foto di Marco Ramin

Luci a parete: un accompagnamento più delicato per la tranquillità notturna

Nella scelta dell’illuminazione per la camera, consiglio di preferire, quando possibile, luci a parete. Personalmente, apprezzo molto quelle incassate nella muratura, che si integrano armoniosamente scomparendo nella superficie del muro (vedi foto in basso). Queste possono essere combinate con piantane a terra, se necessario, e con due punti luce sulla testata del letto.

Nonostante le soluzioni centrali siano convenienti e veloci da implementare, richiedendo minor impegno sia nella progettazione che nella realizzazione e limitando i costi, a mio parere, non rappresentano la scelta ottimale per l’illuminazione della camera, a meno che non si tratti di situazioni particolari.

Esplora la  camera matrimoniale nella casa vacanza: il sole la bacia nelle ore del mattino, infondendole un'energia rinvigorente al risveglio. La luce artificiale, risolta con luci incassate nella parete, è dimmerabile per creare un'atmosfera soffusa e regolabile a piacere, garantendo un'esperienza notturna personalizzata.
Luce incassata nella parete: un tocco progettuale che diffonde una luce soffusa, regolabile per il massimo comfort e benessere visivo. In perfetta fusione con la tinteggiatura si armonizza con ogni ambiente. Progetto di Monica Besseghini Foto di Marco Ramin

Mi sono spesso chiesta il motivo per cui lampadari o plafoniere sul soffitto delle camere mi risultino così fastidiosi. Questa riflessione mi ha portato a considerare il tramonto come paragone: la natura ci offre una luce proveniente da un unico punto, il sole, che nelle ore serali si trova all’orizzonte in fase di discesa. Questo contrasto è particolarmente evidente nella nostra latitudine, dove il sole raggiunge la sua posizione più alta nel cielo a mezzogiorno. Durante il giorno, questa posizione in alto è associata a un’energia più attiva e stimolante. Averla direttamente sopra di noi nelle camere, dalla mia esperienza, può risultare innaturale e generare un leggero stato di ansia o di attivazione, poiché l’inconscio percepisce l’incongruenza.

Anche il Feng Shui, con motivazioni diverse, consiglia di evitare elementi sospesi sopra di noi durante il riposo, poiché potrebbero compromettere la calma e la tranquillità necessarie per un buon sonno.

Benessere: l’importanza del disgiuntore per ridurre i campi elettromagnetici

Un aspetto importante, a mio avviso, è l’impiego di un disgiuntore che automaticamente scollega l’impianto della zona notte una volta spenta l’ultima luce, contribuendo così a ridurre i campi elettromagnetici. Anche quando l’illuminazione è spenta e i dispositivi elettrici sono scollegati, l’impianto rimane in uno stato di tensione, generando campi elettrici nell’ambiente circostante. Il disgiuntore entra in azione per eliminare questa tensione, garantendo un ambiente a bassa esposizione elettromagnetica.

Passaggio armonico tra zona giorno e zona notte

Solitamente, consiglio una transizione graduale dall’illuminazione diurna a quella serale, per esempio nel passaggio dal soggiorno alle camere da letto. È importante comprendere che al mattino, quando ci alziamo, per riattivare il nostro sistema di veglia, è necessario avvicinarsi gradualmente a una luce più simile a quella del sole delle ore mattutine quando il colore vira verso i toni bianchi e piuttosto freddi. Al contrario, quando si avvicina la sera, il nostro corpo attiva meccanismi per rallentare e disattivare, preparandosi al sonno; quindi, la tonalità della luce dovrebbe avvicinarsi a quella più calda del tardo pomeriggio, pensiamo ad un tramonto. Le luci in casa svolgono un ruolo importante nel guidare il nostro corpo lungo questo percorso, influenzando il nostro benessere generale.

Corridoi e collegamenti: farci guidare dalla luce

Il corridoio o lo spazio di collegamento tra giorno e notte è un elemento che trovo particolarmente affascinante all’interno di una casa, purché non sia eccessivamente lungo. [potrai approfondire qui il tema dei corridoi e spazi di collegamento]. In questo contesto, la luce diventa protagonista. Oltre a essere intrinsecamente funzionale, può contribuire a creare quell’atmosfera speciale che rende magico e piacevole il passaggio da un ambiente all’altro. Come potete intuire, per me tutto ciò che evoca suggestioni piacevoli contribuisce al nostro benessere emotivo e, di conseguenza, anche a quello fisico.

Progettazione della luce per favorire il benessere e accompagnare il ritmo circadiano, nel collegamento  tra giorno e notte.
Corridoio cieco, di collegamento tra la zona notte e la zona giorno, pensato in modo da favorire un passaggio graduale. Con il progettista illuminotecnico è stato studiato un binario a soffitto che ha permesso di orientare e calibrare l’intensità della luce
Progetto di Monica Besseghini Foto di Carlo Murgolo

Se il corridoio collega la zona notte e quella giorno, preferisco luci più moderate e d’atmosfera. Queste mi accompagneranno più gradualmente dalla notte, caratterizzata anch’essa da una luce calda e tenue, al giorno, dove troverò una luce più intensa e simile a quella solare, e viceversa.

Se un corridoio collega invece due zone del reparto giorno, trovo adatta una luce più intensa e simile a quella delle zone collegate

Zona giorno: lo spazio ideale per illuminare le nostre menti durante le ore diurne

Come sottolineato in precedenza, la zona giorno richiede un’illuminazione più intensa, nei toni più bianchi, avvicinandosi a quella solare nelle ore centrali. L’ideale è prevedere la possibilità di dimmerazione per le zone soggiorno. Tuttavia, ciò che ritengo fondamentale per questo spazio è un’illuminazione naturale ottimale. Trascorriamo qui gran parte del nostro tempo in attività quotidiane, quindi è essenziale godere della luce del sole almeno durante il giorno. Questo elemento prezioso può essere modulato o schermato secondo le nostre necessità, rendendo l’ambiente non solo luminoso ma anche adattabile alle nostre esigenze.

Sebbene una luce artificiale ben studiata sia fondamentale per migliorare un soggiorno o una cucina poco illuminati, non può equipararsi all’energia e al benessere conferiti dal sole. Quindi, per il nostro obiettivo, la priorità è un’ottima illuminazione naturale.

Naturalmente, è essenziale pianificare unilluminazione artificiale adeguata alle ore buie.

Progetto design d’interni e arredo su misura svolto da Monica Besseghini con lo studio Artech, foto di Federico Carli

Per quanto riguarda il posizionamento delle luci, in questa parte della casa, evito di suggerire schemi troppo rigidi. La scelta varia in base alla conformazione dell’ambiente, alla grandezza dello spazio e all’altezza dei soffitti, al vostro gusto personale. In generale, preferisco evidenziare solo alcuni corpi illuminanti dall’alto, ritenuti importanti nell’equilibrio complessivo, mentre cerco di incassare o integrare l’illuminazione generale nelle pareti. Tuttavia, non adotto regole fisse. Analizzo ogni situazione nelle sue peculiarità, cercando sempre un equilibrio tra le mie conoscenze, i suggerimenti preziosi dei colleghi illuminotecnici e le esigenze e i gusti del cliente.

La luce genera emozioni e ricordi, pertanto, va condivisa a fondo con chi dovrà vivere lo spazio.

L’ armonia tra architettura e benessere: il ruolo importante del progetto della luce

Desidero sottolineare un aspetto fondamentale: un progetto luci ben studiato non solo eleva il nostro stato di benessere emotivo e consente una valorizzazione estetica dello spazio, ma gioca anche un ruolo cruciale per il nostro benessere fisico.

Ciò riguarda il comfort visivo e la riduzione dell’affaticamento della vista, ma anche l’accompagnamento ottimale dalle ore di veglia a quelle del sonno e la funzionalità nelle attività quotidiane.

Un aspetto non trascurabile è la trasformazione estetica degli spazi: una luce attentamente progettata può valorizzare la bellezza di un ambiente, mentre una gestione casuale o inadeguata può comprometterla seriamente. Per questo motivo, raccomando sempre di affidarsi a una/un illuminotecnico esperto che, in collaborazione con la/il progettista, possa guidare nelle scelte e nelle verifiche tecniche, contribuendo soprattutto a plasmare quell’atmosfera desiderata per il vostro spazio.

La chiave per un ambiente armonioso risiede nell’equilibrio tra architettura e benessere, e il progetto luci è un elemento troppo spesso sottovalutato, non solo dai committenti, ma anche dai professionisti e dalle aziende operanti nel settore dell’arredo.

Conclusioni

Scoprire il segreto di come la luce giusta può trasformare la tua casa è più facile di quanto pensi. Immagina un ambiente dove ogni raggio di luce è pensato per rendere la tua giornata migliore. Non si tratta solo di vedere, ma di come ti fa sentire. La luce può influenzare il tuo umore, la tua energia, e persino la qualità del sonno. Con una cura particolare per la sua illuminazione, la tua casa può diventare il rifugio accogliente che hai sempre desiderato. Senza complicazioni, solo comfort e benessere.


4 risposte a “Luce benessere e progettazione”

  1. Buongiorno Architetto,
    trovo i suoi spunti molto interessanti. Considero fondamentale la luce diurna ed e’ per questo motivo che ho realizzato la zona giorno del mio appartamento a sud. Inoltre io amo tantissimo le piante per rendere gli ambienti ancora più rilassanti. Cosa ne pensa?

    • Buongiorno Maria Grazia. Laringrazio molto per il suo commento e sono contenta che trovi interessanti i miei spunti. La sua scelta di orientare la zona giorno a sud per sfruttare al massimo la luce diurna è molto saggia e può fare una differenza significativa nell’ambiente domestico. Le piante sono un tocco meraviglioso, non solo per la bellezza estetica, ma anche per il contributo energetico che ci offrono e per l’atmosfera rilassante e salutare. Sono davvero elementi importanti per un’abitazione accogliente. Se ha altre domande o desidera condividere ulteriori dettagli sulla sua progettazione, sarò lieta di ascoltare!

  2. Da illuminotecnico ho letto questo articolo con grande interesse e lo trovo estremamente interessante e ricco di spunti di riflessione. La luce e un elemento fondamentale per il nostro benessere, purtroppo spesso viene sottovalutata l’importanza della giusta scelta dei corpi illuminanti in fase di progettazione.

    Troppo spesso vedo realizzazioni, anche di pregio, dove l’abuso di determinate tipologie di prodotti rendono gli ambienti privi di “emozioni” quasi asettici. In altri casi vengono utilizzati prodotti totalmente inadatti all’ambiente in cui sono installati, con il risultato di rendere l’ambiente poco valorizzato e godibile.

    La parte dell’articolo sul ritmo circadiano (questo sconosciuto ai più) mi ha emozionato. Un aspetto fondamentale per il nostro benessere che ad oggi possiamo riprodurre anche con la luce artificiale, magari per rendere più piacevole e confortevole un ambiente lavorativo.
    Abbiamo la conoscenza e la tecnologia ma dobbiamo imparare ad usarle nel modo corretto, il progetto illuminotecnico serve proprio a questo.

    Il vero problema è il tempo. Serve prendersi il giusto tempo di confronto e riflessione per realizzare un lavoro fatto come si deve. Ma i ritmi frenetici di oggi rendono tutto una corsa contro il tempo, e il committente spesso non comprende quanto sia importante lasciare il giusto tempo a chi progetta.

    • Grazie per il tuo contributo approfondito e per condividere la tua preziosa esperienza nell’illuminazione. Condivido le tue preoccupazioni sui tempi frenetici e l’importanza di dedicare il giusto tempo a progetti di qualità. Spero che sempre più persone e professionisti comprendano l’importanza dell’accurata gestione della luce per il nostro benessere. La nostra collaborazione, in particolare nel progetto illuminotecnico, ha dimostrato quanto sia essenziale il lavoro di professionisti competenti e scrupolosi come te per ottenere un’illuminazione ottimale, piacevole e ben calibrata. Grazie per la tua partecipazione che ha arricchito la discussione su questo tema.

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